Piano sosta al Santa Maria Nuova: i sindacati chiedono lo stop e un confronto urgente
Le Organizzazioni Sindacali aziendali del comparto e della dirigenza – CISL Funzione Pubblica, FIALS, Nursind, ANAAO Assomed, CISL Medici, Fassid – insieme alla RSU hanno chiesto oggi un incontro urgente al Sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, e al Direttore Generale AUSL, Davide Fornaciari, sul nuovo piano sosta dell’ospedale Santa Maria Nuova.
“Un piano calato dall’alto, senza confronto e senza ascolto dei lavoratori” – denunciano i sindacati – “che scarica nuovi costi su oltre 3.500 professionisti, già alle prese con stipendi inadeguati e turni H24. È inaccettabile che chi garantisce ogni giorno i servizi essenziali alla comunità debba anche finanziare, attraverso gli abbonamenti ai parcheggi, il proprio datore di lavoro”.
I sindacati chiedono lo stop immediato dell’attuazione e propongono soluzioni concrete: abbonamento gratuito per i dipendenti, aumento degli stalli riservati, incentivi alla mobilità sostenibile, smart working per il personale amministrativo, parcheggi più sicuri per bici e mezzi elettrici, fino a un progetto serio di nuovi parcheggi multipiano che non pesi sui lavoratori.
“Prima di qualsiasi cambiamento – concludono le sigle – è indispensabile un vero confronto. Non accetteremo che le criticità organizzative vengano ancora una volta scaricate sulle spalle del personale sanitario, che merita rispetto e condizioni di lavoro dignitose”.
Piano sosta al Santa Maria Nuova: i sindacati chiedono lo stop e un confronto urgente
Le Organizzazioni Sindacali aziendali del comparto e della dirigenza – CISL Funzione Pubblica, FIALS, Nursind, ANAAO Assomed, CISL Medici, Fassid – insieme alla RSU hanno chiesto oggi un incontro urgente al Sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, e al Direttore Generale AUSL, Davide Fornaciari, sul nuovo piano sosta dell’ospedale Santa Maria Nuova.
“Un piano calato dall’alto, senza confronto e senza ascolto dei lavoratori” – denunciano i sindacati – “che scarica nuovi costi su oltre 3.500 professionisti, già alle prese con stipendi inadeguati e turni H24. È inaccettabile che chi garantisce ogni giorno i servizi essenziali alla comunità debba anche finanziare, attraverso gli abbonamenti ai parcheggi, il proprio datore di lavoro”.
I sindacati chiedono lo stop immediato dell’attuazione e propongono soluzioni concrete: abbonamento gratuito per i dipendenti, aumento degli stalli riservati, incentivi alla mobilità sostenibile, smart working per il personale amministrativo, parcheggi più sicuri per bici e mezzi elettrici, fino a un progetto serio di nuovi parcheggi multipiano che non pesi sui lavoratori.
“Prima di qualsiasi cambiamento – concludono le sigle – è indispensabile un vero confronto. Non accetteremo che le criticità organizzative vengano ancora una volta scaricate sulle spalle del personale sanitario, che merita rispetto e condizioni di lavoro dignitose”.
Lettera Unitaria. Leggi qui
Il video intervento di Annalisa Pilia, Segretaria Cisl Medici Emilia Romagna
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