CISL Medici: a Roma il primo Consiglio Generale dopo l’elezione della Segretaria Nazionale Luciana Cois
Anche la delegazione Cisl Medici Emilia Romagna ieri in trasferta a Roma per il primo Consiglio Generale nazionale della CISL Medici dopo l’elezione della nuova Segretaria Generale, Luciana Cois.
Un incontro denso di contenuti e prospettive, che ha riunito i rappresentanti della federazione da tutte le regioni italiane per fare il punto sulle sfide sindacali e contrattuali che attendono la dirigenza medica e sanitaria.
Partecipazione, ascolto e formazione: le basi del rilancio
“La partecipazione è la parola che rappresenta la CISL oggi: significa presenza, impegno, contributo di idee. Da subito abbiamo lavorato per costruire una struttura federativa più ampia e partecipata, in grado di coinvolgere tutti i componenti del Consiglio Generale e anche chi, pur non essendo parte dell’organismo, vuole dare il proprio contributo.”
Così Luciana Cois nel suo intervento introduttivo ha sottolineato l’importanza di un sindacato coeso, competente e capace di affrontare con visione unitaria i cambiamenti in atto nel sistema sanitario.
La Segretaria ha ricordato come, subito dopo l’elezione, la federazione abbia lavorato per dare una nuova organizzazione interna e rafforzare la collaborazione con la CISL confederale e con le altre federazioni, in una logica di sinergia e dialogo costante.
“Abbiamo portato all’interno del Congresso Confederale un messaggio chiaro: vogliamo lavorare insieme per affrontare le criticità del sistema sanitario nazionale. Il nostro intervento è stato accolto con grande attenzione, e i riscontri ricevuti ci confermano che siamo sulla strada giusta.”
Le priorità per Cisl Medici
Proseguendo il suo intervento, Cois ha ribadito l’importanza di affrontare e trovare soluzioni alle sfide principali per la categoria:
il benessere lavorativo come elemento essenziale per contrastare la fuga dei professionisti dal Servizio Sanitario Nazionale;
la valorizzazione della componente femminile e dei giovani medici, oggi sempre più numerosi ma spesso poco rappresentati;
la necessità di potenziare la formazione, la comunicazione e la rappresentanza territoriale, per costruire un sindacato più vicino, presente e preparato.
Tra i punti discussi, anche l’impegno della CISL Medici nella battaglia per la depenalizzazione dell’atto medico e per un nuovo modello di organizzazione del lavoro fondato sulla sicurezza, la qualità delle cure e la conciliazione vita-lavoro.
CISL Medici Emilia-Romagna: “Unità, presenza e impegno concreto”
Durante il consiglio nazionale, inoltre, è avvenuta l’elezione dell’esecutivo nazionale CISL medici. Per l’Emilia Romagna sono stati eletti Massimo Dall’Olio e Domenico Di Viesti.
“Abbiamo ribadito la volontà di lavorare pienamente all’interno della CISL confederale e in collaborazione con le altre federazioni,” ha commentato il Segretario Generale regionale Massimo Dall’Olio, “per affrontare con unità e determinazione le sfide del nostro sistema sanitario. Il riscontro positivo ricevuto ci dà la forza di continuare su questa strada.”
La CISL Medici Emilia-Romagna prosegue così nel suo impegno per rappresentare con competenza e autorevolezza medici, dirigenti sanitari e specialisti della regione, contribuendo in modo attivo al dibattito nazionale e portando la voce del territorio ai tavoli decisionali.
CISL Medici: a Roma il primo Consiglio Generale dopo l’elezione della Segretaria Nazionale Luciana Cois
Anche la delegazione Cisl Medici Emilia Romagna ieri in trasferta a Roma per il primo Consiglio Generale nazionale della CISL Medici dopo l’elezione della nuova Segretaria Generale, Luciana Cois.
Un incontro denso di contenuti e prospettive, che ha riunito i rappresentanti della federazione da tutte le regioni italiane per fare il punto sulle sfide sindacali e contrattuali che attendono la dirigenza medica e sanitaria.
Partecipazione, ascolto e formazione: le basi del rilancio
“La partecipazione è la parola che rappresenta la CISL oggi: significa presenza, impegno, contributo di idee. Da subito abbiamo lavorato per costruire una struttura federativa più ampia e partecipata, in grado di coinvolgere tutti i componenti del Consiglio Generale e anche chi, pur non essendo parte dell’organismo, vuole dare il proprio contributo.”
Così Luciana Cois nel suo intervento introduttivo ha sottolineato l’importanza di un sindacato coeso, competente e capace di affrontare con visione unitaria i cambiamenti in atto nel sistema sanitario.
La Segretaria ha ricordato come, subito dopo l’elezione, la federazione abbia lavorato per dare una nuova organizzazione interna e rafforzare la collaborazione con la CISL confederale e con le altre federazioni, in una logica di sinergia e dialogo costante.
“Abbiamo portato all’interno del Congresso Confederale un messaggio chiaro: vogliamo lavorare insieme per affrontare le criticità del sistema sanitario nazionale. Il nostro intervento è stato accolto con grande attenzione, e i riscontri ricevuti ci confermano che siamo sulla strada giusta.”
Le priorità per Cisl Medici
Proseguendo il suo intervento, Cois ha ribadito l’importanza di affrontare e trovare soluzioni alle sfide principali per la categoria:
Tra i punti discussi, anche l’impegno della CISL Medici nella battaglia per la depenalizzazione dell’atto medico e per un nuovo modello di organizzazione del lavoro fondato sulla sicurezza, la qualità delle cure e la conciliazione vita-lavoro.
CISL Medici Emilia-Romagna: “Unità, presenza e impegno concreto”
Durante il consiglio nazionale, inoltre, è avvenuta l’elezione dell’esecutivo nazionale CISL medici. Per l’Emilia Romagna sono stati eletti Massimo Dall’Olio e Domenico Di Viesti.
“Abbiamo ribadito la volontà di lavorare pienamente all’interno della CISL confederale e in collaborazione con le altre federazioni,” ha commentato il Segretario Generale regionale Massimo Dall’Olio, “per affrontare con unità e determinazione le sfide del nostro sistema sanitario. Il riscontro positivo ricevuto ci dà la forza di continuare su questa strada.”
La CISL Medici Emilia-Romagna prosegue così nel suo impegno per rappresentare con competenza e autorevolezza medici, dirigenti sanitari e specialisti della regione, contribuendo in modo attivo al dibattito nazionale e portando la voce del territorio ai tavoli decisionali.
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